Vaccino esavalente (Difterite-tetano-pertosse acellulare, Polio, Hib, Epatite B)
Questi vaccini si somministrano come ciclo primario nel primo anno di vita, con un vaccino unico chiamato esavalente.
Questi vaccini esistono anche come preparazioni separate, ma in genere si somministrano, come ciclo primario nel primo anno di vita, con un vaccino unico chiamato esavalente, perché contiene parti di tutti e sei i germi (assolutamente incapaci di produrre la malattia, ma sufficienti a stimolare le difese dell'organismo) in un'unica siringa (vaccino "combinato"). Un vaccino combinato è efficace e sicuro come i vaccini separati ma permette di proteggere il bambino con una sola iniezione.
Somministrare più vaccini in una stessa volta non è pericoloso per il bambino. Il vaccino si somministra per via intramuscolare nella coscia del bambino.
Quando vaccinare
L'attuale calendario vaccinale prevede l'uso dell'esavalente con il seguente schema:
- la prima dose al 3° mese di vita
- la seconda dose al 5° mese di vita
- la terza dose all'11°-13° mese di vita
Per quanto riguarda epatite B e Haemophilus influenzae tipo B il ciclo è così completato e non occorrono ulteriori dosi. Una dose di richiamo (cioè di "rinforzo") per Difterite-tetano-pertosse e Polio è prevista invece a 5-6 anni di età. Durante l'adolescenza viene raccomandata una ulteriore dose di vaccino Difterite-tetano-pertosse a dose ridotta (e possibilmente polio), per mantenere una protezione adeguata. Un richiamo di Difterite-tetano-pertosse è consigliato, nell'adulto, ogni 10 anni.
Chi non deve essere vaccinato
Un bambino non deve essere vaccinato se ha un’allergia grave nei confronti di un qualunque componente del vaccino o ha avuto una reazione allergica grave ad una dose precedente di vaccino.
Quando rimandare la vaccinazione
I bambini con malattie lievi (come un raffreddore) possono in genere essere vaccinati con sicurezza. Se invece hanno malattie moderate o gravi è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione.
I rischi della vaccinazione
Un vaccino, come qualunque altro farmaco, può essere causa di effetti collaterali. Nella maggior parte dei casi si tratta di lievi reazioni localizzate nel punto dove si fa la iniezione (rossore, gonfiore e tumefazione) ed è possibile la comparsa di febbre. Questi problemi si verificano in un bambino su quattro circa, compaiono in genere entro 24 ore dalla vaccinazione e possono durare 1-2 giorni. Molto più raramente possono verificarsi reazioni gravi (come gravi reazioni allergiche). Tuttavia il rischio che un qualunque vaccino provochi un danno grave o la morte, è estremamente piccolo.
È molto più pericoloso per un bambino contrarre la malattia che essere vaccinato.