AUTOIMMUNITA' & VACCINI
E’ ancora radicata, nell’opinione pubblica generale, l’idea che sottoporsi alle vaccinazioni possa scatenare l’insorgenza di malattie autoimmuni anche pericolose…accade realmente così?
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Tra le molte critiche che l’impiego dei vaccini deve fronteggiare, grande impatto sociale hanno quelle che sostengono che la somministrazione di queste sostanze possa causare l’insorgenza di malattie autoimmuni a causa della loro capacità di stimolare attivamente il sistema immunitario.
Si sente spesso dire, erroneamente, che il sovraccarico di antigeni a cui il vaccino espone il nostro sistema immunitario induca un danno al sistema stesso e che l’attivazione massiccia delle cellule immunitarie possa portare all’insorgenza di meccanismi autoimmuni, cioè diretti a colpire le cellule stesse del nostro organismo; grande risonanza mediatica hanno inoltre le affermazioni di chi sostiene che gli adiuvanti e i conservanti utilizzati nei preparati vaccinici (mercurio, squalene…) possano danneggiare il nostro organismo tramite meccanismi di tossicità non ben esemplificati.
Numerosi e autorevoli studi, tra cui ricordiamo in primo luogo lo studio condotto da C.Betterle e G.Zanoni in Veneto (Malattie autoimmuni e vaccinazioni) , hanno inequivocabilmente dimostrato che i meccanismi autoimmuni non vengono in nessun modo favoriti o indotti dalla somministrazione di vaccini, soprattutto grazie al fatto che il nostro sistema immunitario è attentamente sorvegliato e regolato da un gruppo molto importante di cellule dette “cellule regolatorie” che impediscono appunto l’innesco di reazioni contro cellule dei nostri tessuti. Inoltre lo sviluppo di malattie autoimmuni è un processo estremamente complesso e articolato che non può dipendere unicamente e banalmente da un evento singolo (in questo caso, la somministrazione di un vaccino) ma che dipende da complessi fattori genetici (predisposizione genetica individuale a sviluppare determinate malattie) e ambientali.
Proprio i fattori ambientali, invece, sono direttamente collegati allo sviluppo di malattie autoimmuni; per fattori ambientali intendiamo principalmente quei microorganismi (batteri e virus) responsabili di infezioni più o meno clinicamente evidenti che, tramite complessi meccanismi di mimetismo molecolare e di “epitope spreading” (somiglianza tra il microorganismo o parte di esso e le cellule del nostro organismo), posso realmente dare il via all’innesco di patologie autoimmuni. Da ciò dunque deriva la conclusione che i vaccini, prevenendo le infezioni di determinanti microorganismi patogeni, sono in grado non solo di evitare la malattia da loro causata ma anche di proteggere dall’innesco di processi autoimmuni.